Bambini di famiglie arcobaleno dicono NO al "matrimonio per tutti“

23.09.2021 | www.kla.tv/19972

Il 26 settembre 2021 l'elettorato svizzero voterà se aprire il matrimonio alle coppie dello stesso sesso. Il comitato referendario "No al matrimonio per tutti" avverte che la nuova legge creerebbe un diritto legale ai figli per le coppie lesbiche. Questo aprirebbe la strada alla privazione legale del padre. L'uomo sarebbe ridotto al ruolo di un semplice fornitore di sperma. Gli sarebbe persino vietato per legge di occuparsi del bambino concepito. Il comitato referendario è critico nei confronti di questo sviluppo, poiché è un beneficio per i bambini crescere con un genitore maschio e uno femmina e poter trarre profitto dalle loro differenze e dalla reciproca complementarità. Nella corrispondenza attuale dei principali media non si presta quasi nessuna attenzione a questo naturale valore aggiunto di uomo e donna come genitori. Così, gli elettori sono bombardati solo da resoconti di esperienze di interessati, che trasmettono un'immagine positiva univoca della crescita in una famiglia con genitori dello stesso sesso. Vengono censurate le voci critiche che mostrano l'altro lato di una tale infanzia. Kla.TV dà voce a queste voci dissenzienti con il seguente filmato. Sentite il messaggio di cinque persone direttamente interessate, cresciute in costellazioni familiari molto diverse. Il loro messaggio comune e chiaro è che, quando possibile, per i bambini è di fondamentale importanza poter crescere con la loro madre e il loro padre. Katy Faust (w): Penso che questo Paese sia talmente polarizzato che sembra che si possa solo amare amici e familiari omosessuali sostenendo il matrimonio tra persone dello stesso sesso. Se il diritto matrimoniale consiste solo in sentimenti degli adulti, allora secondo la mia opinione ed esperienza non c'è motivo di escludere le coppie omosessuali dal matrimonio, perché so per esperienza personale che hanno la stessa capacità di amare e di impegnarsi. Mia madre e la sua partner erano proprio una tale coppia che si è amata attraverso gli alti e bassi per quasi trent'anni in modo vincolante. Ma la legislazione non si interessa solo dei sentimenti degli adulti, ma anche dei sentimenti e del benessere dei bambini. Una nuova definizione di matrimonio ridefinisce anche la genitorialità. Quello che sento da molti che sostengono il matrimonio per tutti è che: "I bambini hanno solo bisogno di adulti che li amano e si prendono cura di loro". Oppure: "Il sesso e il numero di genitori non sono importanti". Ma se guardo la mia vita, questo semplicemente non è vero. Quando guardo indietro alla mia vita con mia madre e la sua partner, vedo due donne meravigliose. Litigavano poco, si amavano in modo vincolante, erano stabili e si prendevano cura di me con dedizione. Io amavo loro, loro amavano me. Se due persone dello stesso sesso fossero state sufficienti, sarebbero state sufficienti. Ma non è stato così, perché ogni bambino desidera l'amore e l'impegno di suo padre, così anche io. C'erano momenti in cui volevo semplicemente stare con lui. Magari lui avrebbe detto le stesse cose che mi hanno detto loro. Ma ti arriva diversamente quando è tuo padre perché sei creato per questo, perché i bambini sono fatti per essere amati, curati e riconosciuti da entrambi i genitori. È il nutrimento emotivo che i bambini necessitano. Perciò rifiutai quest'idea che i bambini avessero solo bisogno di adulti stabili che li amano. Certo, a volte non c'è niente di meglio quando si viene da una situazione di rottura. Ma non dovremmo idealizzare, glorificare o promuovere strutture familiari in cui un bambino deve rinunciare a uno o addirittura a entrambi i genitori. Robert Oscar Lopez (m): Provo tanta rabbia quando sento le persone discutere del matrimonio per tutti e della genitorialità dello stesso sesso senza capire quanto sia complesso e di vasta portata per i bambini coinvolti. Si tratta delle nostre vite! Io stesso sono bisessuale. Lo sono. Trovo attraenti uomini e donne indipendentemente dal fatto che io abbia sposato una donna e le sono fedele. Personalmente, come bisessuale e come parte della comunità, trovo che il matrimonio omosessuale sia sbagliato. Non lo dico per motivi religiosi, ma perché non è da lì che nascono i bambini. Non voglio che mi venga dato il diritto di mettere i bambini in queste situazioni. Avevamo una situazione di per sé ideale, perché mia madre e la sua partner litigavano poco. Non ho assistito a un divorzio, nel mio caso è stato come se mia madre avesse richiesto una donazione di sperma. E lo stesso mi mancava mio padre. Ma lui non c'era. Il pensiero: "Là fuori c'è tuo padre (o tua madre)!" è estremamente forte. Non lo si può semplicemente cancellare. Puoi isolare il bambino, trasferirlo in un quartiere lesbico, assicurarti che parli solo con persone che approvano le forme di famiglia lesbiche. Puoi distruggere tutti i libri che parlano di famiglie con uomo e donna. Il bambino crescerà fino a 12 o 13 anni e saprà che qualcosa è sbagliato. Io la vedo così. Rivka Edelman (w): Come figlia cresciuta da una madre e le sue partner, dico che non è una buona idea. Davvero non capisco come siamo finiti in questo stato di rinnegamento. I cosiddetti "bambini arcobaleno" devono rischiare molto per raccontare tutto quello che sanno, il loro lavoro, le loro famiglie. È pericoloso esprimersi pubblicamente in merito. Vieni attaccato. La tua famiglia viene molestata e attaccata, il tuo datore di lavoro riceve e-mail su e-mail con la richiesta di licenziarti. I tuoi colleghi ricevono e-mail con accuse davvero orribili. Penso che questo sia il motivo per cui molte persone non osano parlarne pubblicamente. Denise Shick (w): I bambini non hanno voce. Fanno affidamento ai loro genitori per essere difesi da loro. Senti il bisogno di essere solidale con ciò che rappresentano e vivono. In un tale ambiente non hai nessuno che parla per te. Un giorno d'estate, quando mia madre era al lavoro, mio padre si presentò alla porta di casa e mi chiese di uscire e sedermi accanto a lui. Mi guardò semplicemente e disse: "Voglio che tu sappia che questo è molto difficile per me, ma voglio diventare una donna". E io pensai: "Ho già una madre, voglio e ho bisogno di un padre. E come dovrebbe avvenire?" Mi sentii abbandonata. Voleva abbandonare il suo ruolo e la sua responsabilità di padre. Tali cose non si dimenticano mai. Non si dimenticano. Puoi parlarne e a volte non è così emozionale. Altre volte ti siedi e piangi perché vuoi solo tuo padre, come ai tempi come bambina di nove anni. Dawn Stefanowicz (w): Mio padre morì di AIDS e nessuno dei suoi partner è ancora vivo. Mio padre ebbe circa 500 partner sessuali nella sua vita. Assistemmo e sentimmo un sacco di cose. Alcuni uomini, compreso mio padre, ad Halloween si vestivano da donna e marciavano su e giù per la Yonge Street, ancora prima che diventasse una parata gay ufficiale di Toronto. Quindi mio padre faceva parte della comunità gay nella massima misura possibile. Non riuscii a capirlo fino ai miei tardi vent'anni, inizio trenta. Non potei esprimere i miei pensieri e sentimenti perché era così complicato. Amiamo i nostri genitori. Amiamo le persone nella nostra vita. Anche i diversi partner sessuali dei nostri genitori. Ma ci vuole molto tempo per elaborare ciò in cui siamo cresciuti e ci vorranno decenni per svelare completamente la verità. Sono molto preoccupata per quello che succede attualmente negli Stati Uniti. Come cittadina canadese vissi in un matrimonio omosessuale per dieci anni. In quel periodo, vedemmo erodere le nostre libertà garantite dalla legge, compresa la libertà di parola e la libertà di esprimere la nostra opinione, i nostri valori e le nostre convinzioni nei media. Non abbiamo la libertà di scrivere un blog e in Canada non posso esprimermi attraverso articoli di stampa come posso fare altrove. Siamo anche stati limitati nel nostro diritto di coscienza e nella nostra libertà di religione. Rivka Edelman (w): All'epoca, quando mi dedicai alla decisione della Corte Suprema, ero consapevole che probabilmente avrei mosso ben poco. Siamo sull'onda di una cultura popolare e la televisione è molto più influente di quanto io possa mai essere. Mi esprimo perché sono preoccupata per il futuro dei bambini. So che un giorno diranno: "Perché nessuno ha mai detto nulla? Nessuno sapeva quanto sarebbe stato brutto per me?" Denise Shick (w): Mi esprimo per attirare l'attenzione. Spero che il pubblico si renda conto che ci sono dei bambini interessati che stanno dicendo: "Aspettate gente, riconsideriamo questa faccenda!" Katy Faust (w): Sei di noi hanno presentato una denuncia alla Corte Suprema. Quelli di noi che fanno questi video ne hanno passate tante. Non solo la tensione interiore, ma anche la pressione della famiglia e della società che vogliono farci credere che sia impossibile amare i propri genitori omosessuali e allo stesso tempo sostenere il matrimonio tradizionale. Ma tutti noi rappresentiamo l'opinione che qui si tratta dell'interesse superiore del benessere del bambino e dei diritti dei bambini. Nonostante le nostre diverse esperienze d'infanzia, siamo tutti d'accordo che è d'importanza elementare che i bambini crescano con la loro madre e il loro padre, laddove è possibile. Robert Oscar Lopez (m): La gente deve sentire i pro e i contro e devono sentirlo da persone toccate dal matrimonio fra omosessuali. E penso che le coppie omosessuali ne siano meno colpite rispetto ai loro bambini. Quindi hanno bisogno di sentirci. Qualunque cosa sia il matrimonio per noi oggi, i bisogni dei bambini devono essere il nostro futuro. Partecipi e veda di più su: www.MarriageIsOurFuture.org Alliance Defending Freedom For Faith. For Justice. (Alleanza per la difesa della libertà. Per la fede. Per la giustizia.

di db.

Fonti/link: Matrimonio per tutti - adatto ai bambini? Cinque adulti direttamente interessati raccontano di come sono cresciuti con genitori dello stesso sesso: https://ehefueralle-nein.ch/video-ehe-fuer-alle-gut-fuer-die-kinder
Volantino "Bambini su richiesta? NO!": https://ehefueralle-nein.ch/argumente/#flyer