Censura internet – Tempesta di indignazione

25.08.2014 | www.kla.tv/3972

Come si sente un gestore di una pagina web, le cui dispendiose pubblicazioni in internet vengono improvvisamente bersagliate con delle messe in guardia, o che viene obbligato a rimuoverle sotto minaccia di procedimento penale? Sempre più persone colpite rispondono “da piuttosto male – fino a molto male”. Oggi vi mettiamo di fronte ad una tempesta d’indignazione contro la crescente censura in internet – grazie che voi siete nuovamente presenti. Certamente nessuna persona retta ha qualcosa in contrario se delle offerte pedopornografiche o pedofile vengono bannate da internet. Ma se delle controvoci importanti, p.es. su menzogne mediatiche, su pericolose omissioni o corrispondenze su dei circoli fraudolenti e simili, vengono messe al bando dalla censura di internet, allora il grido d’indignazione diventa già un po’ più forte. Molto forte è stato un recente grido a causa dello spaventoso incremento dei cosiddetti »blocchi a livello mondiale« in internet. Una vera e propria tempesta d’indignazione ha fatto il giro del mondo, quando a livello mondiale è stato bloccato il materiale illustrativo – prova documentale storica – riguardante la vera fattispecie del terrorismo del Maidan, cioè il sorgere della crisi ucraina. Ve ne ricordate? Lo scorso primo marzo Kla.TiVù mise in rete il suo documentario »Azioni Terroristiche di manifestanti pacifici«. Entro pochi giorni questo inconfutabile documento video storico si diffuse milioni di volte in tutto il mondo. Innumerevoli ringraziamenti, in parte da politici di alto rango, arrivarono alla nostra redazione. Poi però accadde l’inconcepibile: nonostante sia ancorato nella legge che, in caso di significativi eventi storico-pubblici, non si possano far valere diritti d’autore su illustrazioni ecc., innumerevoli diffusioni di questo film vennero bloccate; e questo con la nota »bloccato in tutto il mondo«. Oppure: »Questo video non è più disponibile a motivo dei diritti d’autore«. A questo punto il muro del pianto vi informa che in nessun momento abbiamo fatto valere i nostri diritti d’autore. Il nostro film »Azioni Terroristiche di manifestanti pacifici« può e deve essere scaricato e diffuso gratuitamente e da chiunque in ogni momento. È stato prodotto proprio per questo. Che i responsabili della censura abbiano dato più peso ad un qualche vago diritto d’autore che al destino di interi popoli, fa perlomeno presumere la loro irresponsabilità, incompetenza e il loro pericoloso atteggiamento. Quindi, la diffusione del nostro video documentario e storico di prova, è per dirla in breve, urgentemente desiderato. Visto che il destino di interi popoli ha sempre la precedenza e non può essere reso dipendente da un qualche diritto d’autore su suoni, immagini o altro, nella Legge federale svizzera sui Diritti d’Autore c’è l’articolo 28. Mentre riguardo ai diritti di protezione per Radio e Televisione (in breve LRTV) c’è l’Articolo 72, come anche i paragrafi 50 e 48 della legge tedesca per gli autori (sottotitolo: Urhebergesetz)”. La legge svizzera dice quanto segue: Art. 28 Servizi d’attualità 1 Per i rendiconti sugli avvenimenti d’attualità è lecito registrare, riprodurre, presentare, diffondere e mettere in circolazione o altrimenti far vedere o udire le opere viste o udite in occasione dell’avvenimento, nella misura in cui lo scopo informativo lo giustifichi. 2 A scopo informativo su questioni d’attualità è lecito riprodurre, mettere in circolazione e diffondere o ritrasmettere brevi estratti di articoli di giornale o di relazioni radiofoniche o televisive; l’estratto dev’essere indicato; la fonte e l’autore, se vi è designato, devono essere menzionati. Fine della citazione. Fino a qui la cattiva notizia. Ed ecco ora qualcosa di meglio. Passiamo quindi la linea al nostro studio di Vienna.

di is.

Fonti/link: http://www.jugendschutz.net
Rapporto di esperienza di Klagemauer.TV Fonte per legge italiana: https://it.wikipedia.org/wiki/Diritto_d%27autore_italiano#Diritti_relativi_all.27emissione_radiofonica_e_televisiva