GAVI: il mostro vaccinale IMMUNE dalla pena (di Ivo Sasek)

17.11.2021 | www.kla.tv/20597

Nella trasmissione che vedete alle mie spalle, avevo parlato dell'importanza di monitorare attentamente i tassi di mortalità all’inizio della fase vaccinatoria. (Ve ne ricordate). Nel frattempo, il conteggio ufficiale mostra che la media delle morti sono aumentate di non meno del 24.000% dall'inizio della vaccinazione Covid - e questo senza i casi non denunciati. Questi dovrebbero essere ancora calcolati. Ora mi sono di nuovo imbattuto in rivelazioni esplosive su un mostro vaccinale che non ha solo la Svizzera nella sua morsa, bensì tutti i paesi del mondo. Ma dall'esempio della Svizzera si può vedere dove si va a finire, quando si è coinvolti in un'alleanza globale di vaccinazione. E qui stiamo parlando della GAVI (Global Alliance for Vaccines and Immunisation). Il nostro Consiglio federale svizzero l'ha già fatto il 23 giugno 2009 concludendo un accordo con la GAVI scavalcando completamente il popolo e la democrazia. Questo accordo è talmente esplosivo - che è totalmente inammissibile, che ancora la maggior parte degli svizzeri, e i cittadini della terra in generale, non ne siano a conoscenza. Quindi, prima di vedere quali mostruosità il nostro Consiglio federale svizzero sia in grado di compiere, possano gli svizzeri diventare consapevoli che se il prossimo 28 novembre 2021 non votiamo un chiaro NO all’inasprimento della legge Covid, daremo proprio a questo Consiglio federale il potere assoluto su di noi fino alla fine del 2031! Ma prima di tutto, una breve panoramica di ciò che è la GAVI: Nel 1999, i rappresentanti dell'Associazione delle industrie farmaceutiche si incontrarono al Bellagio - Center in Italia con i rappresentanti dell'UNICEF, della Banca Mondiale, della Fondazione Rockefeller, dell'OMS e naturalmente con chi altro (se non) Bill Gates. In tale occasione vennero discussi i programmi di vaccinazione per i paesi in via di sviluppo, che fino ad allora erano stati finanziati dalla Fondazione Rockefeller e realizzati dall'OMS. Tuttavia, - a loro detta - questi programmi di vaccinazione soffrirono ripetutamente strozzature finanziarie, e per questo motivo durante questa riunione venne deciso di fondare la GAVI, ovvero l‘alleanza globale per i vaccini. Bill Gates ha dato alla nuova arrivata GAVI una piccola sovvenzione iniziale di 750 milioni di dollari. L'anno seguente, la fondazione della GAVI fu poi annunciata ufficialmente al Forum Economico Mondiale di Davos, cioè al WEF (World Economic Forum). ... e non al popolo svizzero... cercate di capire bene, quello che voglio dirvi. In apparenza, l'obiettivo della GAVI è di consentire ai paesi in via di sviluppo di accedere ai vaccini e di integrare i programmi di vaccinazione nei loro sistemi sanitari. Ma quali paesi la GAVI considera come, in via di sviluppo, lo sappiamo ora (al + tardi) dal Covid. Dal 2019, il mondo intero è nella morsa di questa piovra globale chiamata Alleanza dei vaccini. La GAVI però non è mai stata democraticamente legittimata (da nessuna parte/in nessuno momento). La GAVI è semplicemente una fondazione privata con sede a Ginevra gestita da un consiglio di amministrazione di 18 membri. Come menzionato all'inizio, tale consiglio è composto da rappresentanti della Fondazione Bill & Melinda Gates, della Banca Mondiale, dell'OMS, dell'UNICEF; ma anche rappresentanti governativi dei paesi membri della GAVI, rappresentanti governativi dei paesi in via di sviluppo che partecipano ai programmi della GAVI, ecc. e, naturalmente, ci sono anche un mucchio di rappresentanti dei produttori di vaccini insieme ai leader del settore finanziario; e poi ancora varie Organizzazioni Non Governative (le cosiddette ONG) e - tutto questo insieme in un unico consiglio di amministrazione. Tutto questo per quanto riguarda la comprensione base della GAVI: Ora però dobbiamo passare a questo accordo tra il Consiglio federale svizzero e la GAVI. In questo accordo, la GAVI viene improvvisamente riconosciuta "dalla Svizzera" - quindi a nome della Svizzera - come entità giuridica internazionale. E questo nonostante il fatto che il mandante del Consiglio federale, vale a dire il popolo svizzero, non sapesse assolutamente nulla di questa entità – o direi (forse) - "società tipo segreta GAVI". Quindi io porterei questo paragone: è come se mia moglie creasse, alle mie spalle, a mio nome una gigantesca e ominosa società, di cui non ho la più pallida idea, ma delle cui azioni sono pienamente responsabile e posso essere chiamato a rispondere in qualsiasi momento. Capite? Ed ora guardiamo un po' quali privilegi il nostro Consiglio federale ha garantito a questa GAVI in nome della "Svizzera", alle nostre spalle: Per esempio, l'inviolabilità di tutti gli edifici e dei terreni a Ginevra su cui si trova la GAVI. Inviolabilità, ma che cos'è? Lo dico per coloro, i quali non capiscono questa parola. In parole povere, significa che nessun rappresentante delle autorità svizzere può entrare in qualsiasi edificio o area della GAVI senza l’esplicito consenso del direttore della GAVI. Interessante, vero? In nome del sovrano svizzero, che però non ne sa nulla, è stato legalmente riconosciuto che né gli edifici, né i terreni e i beni della GAVI possono mai essere ispezionati, né confiscati, né espropriati, né tanto meno pignorati Il popolo svizzero non ha alcun potere. A nostra insaputa, però, è stato riconosciuto a nome della Svizzera che tutti gli archivi, tutti i documenti e tutti i supporti di dati della GAVI sono inviolabili, intoccabili. Nessuna personalità o autorità, per quanto elevata è (in altre parole) autorizzata ad accedere alla loro corrispondenza, ai loro documenti, ai loro supporti di dati, ecc. Inoltre, il Consiglio federale svizzero ha concesso alla GAVI l'immunità di giurisdizione e di esecuzione. Immaginate un po'! Ad eccezione delle infrazioni stradali, in caso di un qualsiasi incidente con la macchina. Tutto il resto non è permesso. In altre parole, la GAVI può ricevere qualsiasi tipo di patrimonio o beni mobili, può detenerli, convertirli, trasferirli e disporne liberamente in Svizzera. Il trasporto o l'invio di corrispondenza o di supporti di dati è considerato bagaglio diplomatico. Tutti i fondi o tutte le fondazioni sotto la supervisione della GAVI godono insieme degli stessi diritti della GAVI stessa - dati dal nostro Consiglio Federale - cioè anche l'inviolabilità e l'immunità per tutto ciò che riguarda la GAVI. Vedete, in questa luce, naturalmente, anche le concessioni fondamentali, che conosciamo anche altrove, al GAVI assumono un peso completamente diverso, come la garanzia del Consiglio Federale di totale indipendenza e libertà d'azione, ma anche di libertà illimitata di riunione, di parola, di decisione e di pubblicazione, e così via. Capite? Quindi, indipendentemente dalle piandemie, tutti i membri del Consiglio di fondazione, il direttore, il suo vice, i membri dei comitati consultivi, ma anche i collaboratori della GAVI godono semplicemente di immunità totale, anche dopo aver cessato di lavorare presso la GAVI. Incredibile, sì. Il direttore della GAVI, il suo vice e gli alti funzionari della GAVI godono degli stessi diritti dei diplomatici. Un Bill Gates oggi gode di diritti pari a quelli di un intero Stato, questo è ciò che significa in parole povere. Quindi, traggo una conclusione fino a questo punto: qui, un’organizzazione del tutto privata, priva di legittimità democratica, gode di una legittimazione politica così estesa che difficilmente si può immaginare! E la cosa più incredibile è che in questo accordo, il Consiglio federale svizzero ha dichiarato tutti gli edifici, compresa la sede della GAVI a Ginevra, come territorio extraterritoriale. In parole povere, questo significa che anche la giurisdizione svizzera lì non ha più validità e nessuno può entrare in questa zona senza autorizzazione. Faccio una bella analogia con la City of London, completamente privata, che la maggioranza dell'umanità pensa ancor oggi che sia l'ombelico dell'Inghilterra, mentre persino alla regina Elisabetta, non è concessa alcuna autorizzazione d‘accesso senza inginocchiarsi. Ecco come stanno le cose. Lo stesso spettacolo avviene nel piccolo Stato del Vaticano, di soli 44 ettari di superficie e i suoi 1.000 abitanti e tutti i loro privilegi e diritti inviolabili e così via. La GAVI, in breve, ha lo stesso status in Svizzera come, per esempio, la Banca dei regolamenti internazionali di Basilea, (abbrev.) BRI, anch‘essa considerata territorio extraterritoriale. Anche in caso di eventuali controversie legali all'interno della GAVI, questo accordo del Consiglio Federale garantisce che tutto debba o possa essere risolto puramente, internamente senza interventi dall'esterno. Vedete, e questi sono i risultati concreti di questi accordi che guardiamo ora qui in conclusione: la GAVI è stata finanziata dal 2011 per la maggior parte dai governi, dalle cosiddette conferenze dei donatori. Solo negli ultimi 10 anni, i governi hanno donato – ed ora ascoltate attentamente - circa 23 miliardi di dollari alla GAVI. E naturalmente la GAVI usa questo denaro per i suoi programmi di vaccinazione. In questo momento lo stiamo sperimentando in tutto il mondo. Non dimentichiamo mai una cosa: questi soldi, che la stessa GAVI, esente da tasse, riceve - per la maggior parte - dai governi, SONO INTROTI FISCALI dei contribuenti cioè (delle cittadine e) dei cittadini per lo più completamente ignari. Questo significa non solo dagli svizzeri, ma da tutti i paesi che cofinanziano la GAVI. È finanziata dai soldi delle nostre tasse. Quindi, questi governi stanno inspiegabilmente finanziando con i soldi delle tasse di noi tutti un'organizzazione completamente privata, priva di legittimità democratica, ed in più assolutamente esente da qualsiasi responsabilità e giurisdizione. Molta immunità dalla responsabilità penale. E già! nemmeno al nostro parlamento federale è stato permesso di avere voce in capitolo e influenzare questo accordo. Ora devo concludere: Se il 28 novembre 2021 noi svizzeri non mettiamo nelle urne un chiaro NO all'inasprimento della legge Covid, questo tipo di Consiglio federale potrà continuare a prendere decisioni nei cosiddetti "casi urgenti" senza informare il Parlamento - e questo da qui fino alla fine del 2031 (RS 818.102 Legge Covid 19 art. 1 bis). Se non mettiamo un chiaro NO nelle urne il 28 novembre, ciò significa che per 10 anni il Consiglio federale potrà continuare a intervenire da solo nella nostra legislazione in materia di recupero crediti e di fallimento - limitando così i nostri diritti di proprietà!! Pensate bene, svizzeri, cosa significa questo. (RS 818.102 Covid-19 Act Art. 9) Aggiungo ancora una cosa: se non esprimiamo un chiaro NO alle urne il 28 novembre, permetteremo allo stesso Consiglio Federale di decidere arbitrariamente senza diritto di veto del Parlamento, in merito a restrizioni alla vita economica e sociale - e questo fino alla fine del 2031! (RS 818.102 Covid-19 Act Art. 1a) E ripeto: se il 28 novembre non pronunciamo un chiaro «no» alle urne, legittimeremo lo stesso Consiglio federale che alle nostre spalle sostiene la GAVI contro di noi – e lo ha fatto in passato e continua tuttora – di poter stabilire, nella sua esclusiva competenza, la discriminazione e la sorveglianza di massa di singoli gruppi o di singoli individui, come: il continuo Contact Tracing, (traccia dei contatti), valori di soglia, i programmi di vaccinazione, disposizioni di quarantena e i test, ecc. ecc. (RS 818.102 Covid-19 Act Art. 3) E quindi ancora una volta: se non mettiamo un chiaro "NO" nell'urna il 28 novembre, tollereremo che il certificato Covid permetta una restrizione e una sorveglianza permanente di noi cittadini! (RS 818.102 Legge Covid-19 Art. 6a) Quindi, in sintesi, chiunque non voglia accettare senza opporre resistenza una legge di abilitazione, come quella che non avevamo più sin dal Terzo Reich, dichiari un chiaro «no» all’urna il 28 novembre. E io dico ora: Per favore, trasmettete questo sapere a tutti coloro che non ne sono ancora a conoscenza. Questo è molto importante ora. Adesso conta letteralmente ogni ora. Quindi, per favore, sfruttate il tempo per fare quel che serve. La nostra Svizzera non sarà più la stessa se i NO all'inasprimento della legge Covid non otterranno una chiara maggioranza. - Io dico: la corsa finale è iniziata! Sono Ivo Sasek, che sta davanti a Dio da 44 anni

di is.

Fonti/link: L'accordo tra la Svizzera e GAVI - l'Alleanza Globale per l'Immunizzazione: www.wochenblick.at/irre-immunitaet-vor-strafverfolgung-fuer-bill-gates-und-gavi-in-der-schweiz/
Newsletter dai cittadini per i cittadini, 13.11.2021 - Casella postale 70, 8044 Zurigo www.youtube.com/watch?v=EOiQUII76uM
Libro di Karl Oberhauser: Corona und der „Große Neustart“ (Corona e il "Grande riavvio“) Il modello di partnership Gavi www.gavi.org/our-alliance/operating-model/gavis-partnership-model