Modus operandi di big pharma - Estratto: testimonianze di whistleblower

19.05.2021 | www.kla.tv/18762

Whistleblower, professore medico: (nome non pubblicato per proteggere la persona) “A volte mi sento un traditore, ma d'altra parte c'è questa incredibile pressione dentro di me per dirvi tutto quello che ho vissuto negli ultimi anni..." "La maggior parte delle persone non si rende nemmeno conto che il nostro attuale sistema medico si basa interamente sulla paura... Se oggi penso a quanto poco sapevo e quanto spesso ho usato l'allarmismo per convincere i pazienti a fare ciò che pensavo fosse buono - non riesco nemmeno a pensarci - che comunque la paura e il denaro sono gemelli... " "Per decenni, gli scagnozzi delle aziende farmaceutiche ci hanno detto che più effetti collaterali ha un farmaco, meglio funziona". Dal punto di vista di oggi, posso solo dire: quanto siamo diventati ciechi per credere a queste sciocchezze? Gli effetti collaterali non sono un male necessario di una terapia, ma rappresentano gli effetti principali. Tra l'altro, significa anche che o hai bisogno di più farmaci o che non ti rimetterai così rapidamente. Un moto perpetuo perfettamente installato, con cui si guadagna una barca di soldi." “Qui si può anche vedere il problema della medicina di oggi: quasi tutte le terapie bloccano questi meccanismi di riparazione anziché a sostenerli. Che si tratti di antibiotici, cortisone, antidolorifici e sonniferi, tranquillanti o chemioterapia." Quindi ho intervistato una persona che lavora nella ricerca sul cancro da oltre 18 anni e che ha condotto molti studi clinici. Ho intervistato questo insider sul processo di immissione sul mercato di un farmaco: Whistleblower, professore medico, 18 anni di ricerca sul cancro: (nome non pubblicato per proteggere la persona) Professoressa: “Affinché un medico possa somministrare un farmaco, questo deve essere approvato dall'autorità competente. E affinché un farmaco possa essere approvato, deve essere sottoposto a test clinici. Ma ciò che il pubblico non sa, è che la società farmaceutica che ha creato il farmaco è la stessa che conduce gli studi clinici. In altre parole, l'azienda farmaceutica determina in quali paesi, in quali cliniche e studi medici si svolgerà lo studio, quali medici coinvolgere e stabilisce i parametri di misurazione. Al termine dello studio la stessa azienda farmaceutica valuta i dati. Pericò tutti possono rispondere alla domanda su quanto siano oggettivi o affidabili i dati di tali studi clinici, considerando che le aziende farmaceutiche sono aziende puramente orientate al profitto.” Loisa: “Allora in fondo sta dicendo, come insider, che alle aziende farmaceutiche interessa solo il profitto?” Professoressa: “Sì!” Il radiologo Dr. med. Gerd Reuther racconta: "Dopo 30 anni di attività professionale sono convinto che il 90% della medicina fa più male che bene e quando ti rendi conto, a un certo punto devi cambiare idea. La causa di morte più frequente è la medicina.” "L'industria farmaceutica, che vale miliardi, vuole che tu sia e resti malato per non perderti come cliente redditizio, che nel migliore dei casi (per le aziende farmaceutiche e non per te!) stipula un "contratto" a vita. E così vengono intorpiditi con i farmaci solo i sintomi della malattia, invece di affrontare il vero e proprio centro del problema. Il risultato: la gente è sempre più malata e le casse delle case farmaceutiche sono sempre più piene.” Dr. Karsten Lindner - biochimico Whistleblower, professore medico: (nome non pubblicato per proteggere la persona) "Vi rendete conto che in questo sistema la medicina moderna non può mai perdere? Se oggi prendiamo dei farmaci e ci rimettiamo in sesto, sono stati i farmaci ad aiutarci. Se rimaniamo malati o addirittura ci ammaliamo di più nonostante i farmaci, allora è la malattia ad essere più forte: sia che si guarisca o che si resti ammalati, se c'è una colpa è sempre tua e mai della medicina. I veri potenti amano fondamentalmente creare sistemi in cui vincono sempre, a prescindere da tutto." "Naturalmente i medici non sono cattive persone solo perché non sono guaritori. Semplicemente non capiscono di essere prigionieri e sfruttati da un sistema che la maggior parte della gente non sa nemmeno che esista..." Loisa: “Lei lavora nel sistema sanitario dal 2001 e in sala operatoria da 15 anni. Cosa ha vissuto?” Whistleblower, professore medico, da 15 anni in sala operatoria: (nome non pubblicato per proteggere la persona) “All'inizio degli anni 2000, il calcolo contabile dell'ospedale è stato modificato. Di conseguenza la posizione del primario è corelata al numero di trattamenti eseguiti. In pratica significa, che se il primario non raggiunge un nummero sufficiente di interventi chirurgici all'anno, viene licenziato. È anche pratica comune pagare retribuzioni in pool per creare migliori incentivi. Ciò significa che se il numero di operazioni viene aumentato, i bonus vengono pagati. In pratica quindi è molto più interessante fare la diagnosi in modo che ci sia un'indicazione per l'intervento chirurgico. Non si sono mai fatte tante operazioni chirurgiche come al giorno d'oggi.” Whistleblower, professore medico: (nome non pubblicato per proteggere la persona) "C'è una guerra in corso là fuori per ogni paziente, perché la medicina è la più grande fonte di reddito che c'è in tutto il mondo, in confronto l'industria automobilistica e informatica è al massimo una piccola suddivisione e quando si tratta di cancro, le terapie che costano poco o niente non hanno ALCUNA CHANCE.” Chiedo a una dottoressa con oltre 15 anni di esperienza professionale perché non vengono studiati e applicati metodi naturali per la cura del cancro: Whistleblower, professore medico, praticante da 15 anni (nome non pubblicato per proteggere la persona): Professoressa: “È così che il cancro è la seconda principale causa di morte oggi giorno, dopo le malattie cardiovascolari. Molte persone sono programmate in questo modo dai media: Diagnosi di cancro, potrei morire per questo. Non appena ricevono questa diagnosi, si rivolgono al loro medico per paura e sono pronti a sottoporsi a quasi tutte le terapie, spesso alla chemioterapia o alla radioterapia. Il problema della scelta del trattamento è l'incentivo finanziario per il medico, la clinica curante e anche l'industria farmaceutica! La chemioterapia può costare fino a 20.000 euro per infusione. Se vengono somministrate quattro infusioni, la compagnia di assicurazione sanitaria pagherà un totale di 80.000 euro per il trattamento di un solo paziente. Da un punto di vista economico, questo è molto redditizio per il medico, la clinica e l'industria farmaceutica.” Loisa: “Ho capito...” Professoressa: “Ci sono diversi approcci naturali per curare il cancro. Tuttavia, a causa della mancanza di incentivi finanziari e dell'impossibilità di brevettare le piante, esse non vengono rice rcate, ma represse, screditate e talvolta ridicolizzate.” Loisa: “Triste ...” La stessa risposta mi viene data dalla persona che lavora nella ricerca sul cancro da 18 anni e che è stata coinvolta in innumerevoli studi: Whistleblower, professore medico, 18 anni di ricerca sul cancro: (nome non pubblicato per proteggere la persona) Professoressa: “Prendiamo come esempio il principio attivo “Ipilimumab” per il melanoma, il tumore della pelle. A seconda dell'altezza e del peso del paziente, un'infusione costa circa 10.000,00 €. Si vede che la lotta contro il cancro è un'attività molto redditizia. Abbiamo una rete gigantesca di ricerca sul cancro in tutto il mondo, dai laboratori alla ricerca clinica. Negli ultimi dieci anni sono stati immessi sul mercato più di 60 nuovi farmaci antitumorali. Se l'obiettivo fosse quello di sconfiggere il cancro, lavoreremmo a fondo su terapie efficienti, economiche e accessibili a tutti.” Loisa: “Ok e che tipo di terapie sono p.es.?” Professoressa: “Sono stata coinvolta in oltre 80 studi clinici in poco più di undici anni. Ma in nessuno di questi studi, ad esempio, il nuovo farmaco della casa farmaceutica è stato confrontato con un farmaco naturopatico, anche se i farmaci naturopatici spesso hanno meno effetti collaterali e sono più economici. Non esistono studi di questo tipo. Viene presentato come non etico confrontare, ad esempio, una chemioterapia con un rimedio naturopatico. Logicamente, nessuna azienda farmaceutica vi è interessata poiché spesso esse sono le principali finanziatrici della ricerca clinica. Ad esempio: un medico che ha trattato con successo i pazienti affetti da cancro con un rimedio naturopatico nel suo studio in Germania ha dovuto fuggire dalla polizia attraverso una finestra del suo studio, perché volevano internarlo in un reparto psichiatrico chiuso. Naturalmente, questo è anche un modo per eliminare la concorrenza sgradevole ...” Loisa: “E Sì ...” "I vaccini sono un business da 30 miliardi di dollari per l'industria farmaceutica e per i produttori di vaccini. Come le industrie delle sigarette, del petrolio e della chimica, l'industria farmaceutica utilizza strategie per pubblicare scienza fasulla e bloccare il tipo di scienza che minaccia i loro margini di profitto." Robert Francis Kennedy Jr., avvocato statunitense, terzo figlio di Robert F. Kennedy (Express Newspaper) Loisa: “Lei lavora nel settore sanitario da 44 anni. Quali esperienze ha fatto?” Whistleblower, professore medico, da 44 anni nei servizi sanitari: (nome non pubblicato per proteggere la persona) Professore: “Dagli anni '90 si è verificato un grande cambiamento nel sistema sanitario. Quando ho iniziato a lavorare, il benessere del paziente era al centro dell'attenzione. In passato c'era tempo per parlare con i pazienti, ma ora invece si è impegnati a compilare i moduli. Il paziente è un numero di caso che porta una certa quantità di denaro all'ospedale. Spesso i pazienti ancora malati vengono dimessi troppo presto perché l'ospedale non può più beneficiarne. Naturalmente, i pazienti ne soffrono molto. La popolazione è sempre più malata e sempre più insoddisfatta, il tasso di malattia aumenta e il personale diminuisce. Lobbisti e politici allo stesso tavolo sono orientati al profitto,...” Loisa: “Ho capito...” Professore: “...è un crimine insinuante contro l'umanità e nessuno interviene! Vecchie diaconesse e monache si rivolterebbero oggi nelle loro tombe! Un insider, che lavora in sala operatoria da 15 anni, mi permette di approfondire ancora di più il meccanismo dei trapianti: Whistleblower, da 15 anni in sala operativas: (nome non pubblicato per proteggere la persona) “Un primario rispettato, noto per il suo stile dirigenziale autoritario, ha recentemente propagandato anche "interventi preventivi”. In certi casi potrebbe essere necessario rimuovere una parte dell'intestino prima ancora di diagnosticare il tumore, seguendo l'esempio della nota attrice Angelina Jolie. Alla quale in misura precauzionale, le sono stati amputati i seni, le tube e le ovaie, poiché presumibilmente presentava un rischio maggiore di sviluppare un cancro a causa dei suoi geni. Anche lei è stata elogiata come donna coraggiosa per questa operazione ed è ancora una volta considerata un modello da seguire.” “Ho visto io stesso come il personale chirurgico fosse talmente indignato dal comportamento degli operatori nei confronti del donatore d'organi, che il personale si è rifiutato all'unanimità di partecipare al prelievo di organi. Gli esperti esterni sono stati poi invitati ad entrare per calmare le acque, ma senza successo. A questo punto il datore di lavoro avrebbe potuto forzare il personale, ma con il rischio di aumentare il malcontento. Quindi hanno provato ad incentivare con il pagamento di bonus. Anche se il prelievo di organi è considerato denaro facile, il personale della sala operatoria li ha lo stesso rifiutati, ad eccezione dell'impiegato assunto recentemente, che era molto spaventato e del magazziniere che campava con uno stipendio troppo basso.” Whistleblower, professore medico: (nome non pubblicato per proteggere la persona) "Centinaia di ricercatori e medici sono stati e vengono attaccati perché vogliono curare le persone. Alcuni di loro hanno anche pagato con la vita. Più sono bravi, più duramente vengono attaccati e, anche se non ci crederete, c'è persino l'omicidio. Ho dovuto assistere io stessa a come scomodi scienziati siano stati uccisi in incidenti mortali. Come ora so, la verità è che si tratta di interessi politici o finanziari e del sistema in cui tutti noi viviamo. Coloro che potrebbero cambiarlo sono, per la natura stessa del sistema, le stesse persone che non vorranno mai cambiarlo, perché sono loro che ne traggono i maggiori benefici.” "La natura ha fondamentalmente ragione: chiunque si attiene a questi principi può superare tutte le malattie ... Una volta che avrete interiorizzato questa frase, nessun medico al mondo potrà prescrivervi medicine o terapie che contraddicano questa regola."

di ls.

Fonti/link: - Dalla sala operatoria: Racconto di un testimone oculare di un uomo che lavora nella sanità dal 2001 e che è stato in sala operatoria per 15 anni. (Nome e titolo non pubblicati per la sua protezione, scena ricostruita, voce doppiata) - Dottoressa con 15 anni di esperienza professionale (nome non pubblicato per la sua protezione, voce doppiata) - Dalla ricerca sul cancro: Testimonianza oculare di una donna impegnata nella ricerca sul cancro da 18 anni e coinvolta in innumerevoli studi. (Nome e titolo non pubblicati a fini di protezione, voce doppiata) Altre fonti sul questo rapporto dell' informatore/whistleblower: - Un farmaco viene autorizzato solo se l’azienda farmaceutica presenta uno studio clinico che dimostri che è sufficientemente sicuro ed efficace. Articolo di Marcia Angell, pubblicato il 1° maggio 2010: "Big Pharma, Bad Medicine." Boston Review. Divisione 2, paragrafo 1. Richiamato da http://bostonreview.net/angell-big-pharma-bad-medicine
- Spetta dunque alle case farmaceutiche dimostrare che i loro farmaci sono pericolosi. Fonte: Intervista di Manette Loudon con il Dott. David Graham, prima pubblicazione il 30 agosto 2005: "The FDA Exposed: Un’intervista con il dottor David Graham, the Vioxx whistleblower" Risposta alla domanda 7. Richiamato da: https://www.
lifeextension.com/magazine/2012/10/The-FDA-Exposed-An-Interview-With-Dr-David-Graham - Fino alla metà degli anni ’80, gli studi venivano stati condotti da centri medici. Le aziende farmaceutiche potevano pagarli per permettere ai ricercatori di testare i loro prodotti. Oggi l’industria farmaceutica è anche responsabile del protocollo, della realizzazione e dell’interpretazione degli studi. Articolo di Marcia Angell, pubblicato il 1° maggio 2010: "Big Pharma, Bad Medicine." Boston Review. Divisione 2, paragrafo 3. Richiamato da http://bostonreview.net/angell-big-pharma-bad-medicine
Articolo di Marcia Angell, pubblicato il 1° maggio 2010: "Big Pharma, Bad Medicine." Boston Review. Divisione 2, paragrafo 2. Richiamato da http://bostonreview.net/angell-big-pharma-bad-medicine
Articolo di M. A. Rodwin, pubblicato il 16 ottobre 2012: „Conflicts of Interest, Institutional Corruption, and Pharma: An Agenda for Reform.” Boston, Massachusetts: Suffolk University Law School, in Journal of Law, Medicine & Ethics, 40, 511-522. Pag. 515. Richiamato da http://ssrn.com/abstract=2162597
- Altre citazioni di whistleblower: *Radiologo Dr. Med. Gerd Reuther *Prof. Dr. Franko Rest, ricercatore tedesco di assistenza in caso di morte/eutanasia e di etica *Dr. Robert Truog, pediatra americano *Il Prof. Dr. Med. Dörner *Prof. Dr. Linus Geisler, cardiologo *Esperienza di un Professore Dottore, scritto nel libro "Un medico insider svuota il sacco" (Scena rielaitata, voce doppiata. Vive sotto uno pseudonimo per proteggerlo) *Robert Francis Kennedy Jr., avvocato statunitense, terzo figlio di Robert F. Kennedy *Dr. Karsten Lindner Biochimico