Attacchi telematici globali per paralizzare TUTTO – ora servono menti creative

31.10.2021 | www.kla.tv/20376

Nel luglio del 2020 e del 2021, il World Economic Forum (WEF) ha collaborato con il governo russo e le banche globali per eseguire simulazioni di cyber-attacchi di alto profilo che, in caso di emergenza, porterebbero al declino l'intera economia mondiale. Come evento reale, ciò spianerebbe la strada al Great Reset previsto dal WEF. La simulazione, chiamata Cyber Polygon, presenta allarmanti somiglianze con la simulazione pandemica Event 201, anch'essa sponsorizzata dal WEF, che si svolse poco prima dell'inizio della crisi COVID-19. Chiunque sia in grado di collegare gli eventi riesce a intravedere l'imminenza. Ma cosa fare? Così come si può sventare una rapina in banca pianificata illuminando a giorno edificio e strada, installando telecamere ovunque e inviando il messaggio: "Ne siamo a conoscenza. Vieni pure e tutti lo vedranno e il tuo gioco è finito!". In questo modo, la luce disseminata di informazioni abbinata a una popolazione vigile potrebbero prevenire il peggio. In questo servizio esponiamo un crimine di proporzioni inaudite, cioè la privazione totale dell'umanità perfidamente pianificata, con l'obiettivo di cooperare insieme per sventare questo gioco insidioso. 01_Ogni catastrofe è preceduta da una simulazione L'organizzazione elitaria WEF (World Economic Forum) e soprattutto il suo capo, Klaus Schwab, avvertono il pubblico mondiale delle conseguenze fatali di un attacco hacker contro la rete internet. Questo è il motivo per cui sostengono esercizi di simulazione preparatori battezzati Cyber Polygon. Viene disegnato uno scenario minaccioso, un collasso del sistema finanziario globale e del sistema di approvvigionamento globale, ossia le vie dell'energia e dei trasporti. Ripensando ai disastri degli attacchi passati, emerge un quadro comune a quasi tutti: sono avvenuti in connessione immediata o ritardata con esercizi di simulazione. Come nel caso del 9/11, l'attentato alla metropolitana di Londra nel settembre 2017, l'attentato di Charlie Hebdo a Parigi, e più recentemente l'Evento 201 nell'ottobre 2019, che ha preceduto l'effettiva pandemia da Coronavirus come esercizio di simulazione di pandemia virale, che ancora tiene nella sua morsa la maggior parte della popolazione mondiale con conseguenze fatali. 02_Passaggio al controllo totale All'inizio di luglio del 2021, c'è stato un attacco cibernetico ransomware contro l'azienda informatica americana Kaseya. Si trattava di estorsione di denaro. Questo attacco ha coinvolto più di 1.000 aziende collegate ai server di Kaseya. Anche la catena svedese di supermercati Coop è stata afflitta e ha dovuto chiudere temporaneamente 800 negozi dato che il sistema di registrazione di cassa ha cessato di funzionare. Questo scenario non è forse arrivato giusto in tempo per il Cyber Polygon del 9.7.2021, la simulazione di attacchi informatici virtuali sponsorizzati dal WEF? Bisogna prima che la popolazione sia presa dal panico di fronte al problema, in modo che acconsenta alle misure derivanti dalla simulazione. Spesso la sequenza è questa: il problema, cioè l'attacco cibernetico reale, la reazione, cioè la penuria delle aziende, il panico della popolazione, e poi la soluzione, in questo caso i risultati delle simulazioni Cyber Polygon, cioè il passaggio al controllo totale. Già nel 1991, David Rockefeller indicò chiaramente questi eventi di eversione. Disse letteralmente: “Siamo sulla soglia di una mutazione globale. Ci serve solo una crisi onnicomprensiva e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale.” 03_La perfida narrativa del lockdown riguardo alle cyber pandemie Il termine Cyber Pandemia è stato sviluppato nel contesto delle simulazioni Cyber Poligon del WEF. Si basa sul presupposto che in caso di un attacco informatico, i virus informatici si diffondono alla velocità della luce grazie all'internet globale e paralizzano interi settori dell'economia. Da qui il termine pandemia. Questo riguarderebbe le catene alimentari, le aziende energetiche, le aziende logistiche, le banche, ecc., cioè, tutti i settori che fanno parte della nostra vita pratica quotidiana. Secondo la narrativa del WEF, per far fronte a questi scenari di orrore, sono necessari rigorosi lockdown di internet. Poiché potenzialmente tutti potrebbero essere cyber-terroristi o anche solo gestori di un impianto di computer infettati da un virus, le restrizioni e i controlli di accesso risultano indispensabili – come nella pandemia del Coronavirus. Analogamente alle misure di disinfezione, all'obbligo di mascherine, test e vaccinazioni, altrettanto inevitabili sarebbero le scansioni perpetue ecc. delle strutture informatiche, cioè il controllo totale. Non è spaventoso il modo perfido in cui gli schemi del Nuovo Ordine Mondiale di alcuni oligarchi dominanti vengano incisi nei nostri cervelli come un percorso apparentemente logico? 04_Internet Patriot Act L'avvocato costituzionale di Harvard, Lawrence Lessig, dice di avere informazioni interne di un prossimo "Internet Patriot Act". Questo farebbe seguito all'"USA PATRIOT Act" del 26 ottobre 2001, una sedicente legge antiterrorismo approvata appena sei settimane dopo la distruzione delle tre torri del World Trade Center l'11 settembre 2001. Questo testo legislativo estremamente ampio (più di 1.000 pagine in totale) difficilmente poteva essere redatto in così poco tempo. Si può supporre che fosse già pronto e che stesse solo aspettando l'evento iniziale dell'11 settembre. La legge ha condotto a una restrizione dei diritti civili negli Stati Uniti senza precedenti. – Il nuovo "Internet Patriot Act" condurrebbe a un'ulteriore restrizione estrema della libertà e dei diritti di autodeterminazione. Un grande attacco cibernetico, come anticipato nel Cyber Polygon, potrebbe essere l'evento scatenante. Dal momento che ora tutti sarebbero di colpo potenziali cyber-terroristi, qualsiasi accesso a internet sarebbe rilasciato solo dopo intensi controlli della personalità. La libera espressione dell'opinione e l'indagine indipendente sarebbero allora definitivamente un ricordo del passato. Anche in questo caso, il pretesto per la legge sarebbe la protezione della popolazione. 05_La quarta rivoluzione industriale e il capitalismo degli stakeholder Il WEF, che conta tra i suoi membri l'élite più ricca del mondo, ha annunciato ufficialmente un Great Reset. Questa è la transizione orchestrata verso un'economia globale della quarta rivoluzione industriale in cui le risorse umane vengono viepiù sostituite dall'intelligenza artificiale e diventano quindi irrilevanti. Ma cosa ne sarà delle masse di persone? La risposta è il capitalismo degli stakeholder, una forma estrema di fascismo, e con esso il controllo illimitato delle masse, ad esempio "troncando" l'accesso dell’umanità al denaro e ai servizi se non è conforme a determinate specifiche, leggi e regolamenti o è semplicemente definita – in parafrasi fiorita – come indegna della vita – per dirla schiettamente – come immondizia, quali vecchi, malati, meno dotati, certi gruppi etnici ecc. Anche se i presuntuosi governanti lo presentano come un'armonia tra uomo e pianeta, nascondono il fatto che gran parte dell'umanità verrà emarginata. Klaus Schwab, capo del WEF, cerca di mascherare la prevista privazione totale dell'umanità con le sue parole infiocchettate: "Non possiederai nulla, e ne sarai felice.” 06_Crollo programmato del sistema bancario e finanziario Secondo i piani del World Economic Forum dei nuovi sistemi di economia digitale gestiti dalle banche centrali controlleranno le masse dei disoccupati. Questi monopoli digitali saranno autorizzati a "troncare" il denaro di qualsiasi individuo e l'accesso ai servizi se non rispettano determinate leggi e regolamenti. Per introdurre questo sistema radicale, chiamato anche "capitalismo degli stakeholder", deve prima crollare il sistema attuale. Questa eversione, che è il trasferimento completo della ricchezza dal basso verso l'alto, deve essere presentato all'umanità come positivo e indispensabile. Le crisi che seminano panico sono perfettamente adatte: una guerra, una pandemia o un incidente. Questo è esattamente ciò che si sta simulando in questo momento. Un attacco informatico simulato sotto il nome di Cyber Polygon permette di incolpare del crollo economico gli hacker senza volto. Questo è il modo in cui i veri criminali vogliono sfuggire alla persecuzione e impossessarsi del controllo mondiale. 07_Fine della narrativa dell'"hacker russo" Un'opinione prestabilita dai principali media si chiama "narrativa". La narrativa dell'"hacker russo" ha lo scopo di indurre il pubblico a credere a una minaccia informatica proveniente principalmente dalla Russia. Sorprendentemente, BI.ZONE era l'organizzatore principale dell'evento di simulazione di crisi del 2020 Cyber Polygon, si tratta di una filiale della Sberbank controllata dal governo russo. Ha ricevuto, come anche l'Occidente, una conoscenza diretta sulle vulnerabilità delle difese informatiche delle principali istituzioni globali, banche e aziende. Eppure in Occidente non c'è stata la minima protesta in merito. Non è che la narrativa dell'"hacker russo" voglia cancellare le tracce dei veri cyber-terroristi? 08_Qual è il ruolo dei servizi segreti nel Cyber Polygon? Tra i relatori del Cyber Polygon 2020 c'erano dirigenti di grandi multinazionali con una notevole vicinanza ai servizi segreti. Wendi Whitmore, vicepresidente della "IBM X-Force Threat Intelligence", si è espressa sul tema delle minacce informatiche. È notevole il suo coinvolgimento nelle simulazioni, rispettivamente quello della IBM. La multinazionale è intrecciata con la CIA. La CIA ha recentemente assunto il suo Direttore Informatico direttamente dall'IBM Federal. L'IBM, a sua volta, ha stipulato un contratto multimiliardario con la CIA per soluzioni cloud. – Igal Unna, capo del National Cyber Directorate israeliano, ha avvertito l'anno scorso che gli attacchi potrebbero portarci in qualsiasi momento in un "inverno cibernetico", cioè dove tutto si paralizza. In tale veste, Unna lavora strettamente con i servizi segreti israeliani. Così anche con la malfamata Unità 8200, che può vantare una lunga storia di spionaggio elettronico contro gli Stati Uniti e altri paesi ed è stata essa stessa responsabile di diversi hackeraggi devastanti. Tra questi il virus Stuxnet, che ha danneggiato il programma nucleare iraniano. Non è spaventosa questa presenza di servizi segreti al Cyber Polygon e nelle multinazionali? 09_Prepper – sfruttare la crisi come opportunità Gli attacchi alla nostra infrastruttura di dati in larga scala potrebbero paralizzare l'intero paese, il nostro continente, anzi il mondo intero. L'approvvigionamento elettrico e idrico, i sistemi di trasporto e di traffico, le stazioni di servizio, le banche, i sistemi di telecomunicazione, le catene alimentari, ecc. si arresterebbero all'istante. La cosa più importante per qualsiasi essere umano è essere preparato. Un buon "prepper", cioè chi si prepara alle crisi, inizia con la consapevolezza che un tale blackout possa accadere. Questo aiuta a mantenere la calma – che è essenziale per la sopravvivenza. È altrettanto essenziale poter disporre di scorte che soddisfino le proprie necessità, come acqua, cibo, medicine, articoli per l'igiene ecc. Un fattore non meno importante è quello di collegarsi con amici e consenzienti "in tempi buoni", per sviluppare un "piano d'emergenza". In questo modo, ci si può sostenere a vicenda con le proprie versatili capacità, talenti, possibilità, ecc. Conclusione: in definitiva, la crisi offre l'opportunità di tornare all'auto-responsabilità, alla collettività e all'autogestione e all’autarchia regionale. Tuttavia, il prepper più efficace è pur sempre colui che non si limita a salvare la propria pelle, ma si considera parte di un tutto da salvare e si comporta coerentemente: divulgare il più possibile la luce dell'informazione – anche di queste trasmissioni – affinché riemerga una popolazione che osserva e pensa attentamente. Questo consente di ridurre al minimo i danni e di superare ogni crisi.

di hm; gr; pg; mat; jöu; bri; mhi; uh; chr

Fonti/link: 01_Ogni catastrofe è preceduta da una simulazione www.konjunktion.info/2021/03/systemfrage-vom-event-201-zu-cyber-polygon-die-wef-simulation-einer-kommenden-cyber-pandemie/
www.weforum.org/agenda/2021/01/klaus-schwab-on-what-is-stakeholder-capitalism-history-relevance/
02_Passaggio al controllo totale www.n-tv.de/wirtschaft/Hacker-legen-Coop-Schweden-Kassen-lahm-article22660613.html
https://coronatransition.locals.com/post/835443/cyber-polygon-2021-konzerne-bereiten-sich-auf-finanzcrash-vor-das-vom-wef-gesponserte-pla
03_La perfida narrativa del lockdown riguardo alle cyber-pandemie https://krisenfrei.com/cyber-polygon-2021/
www.konjunktion.info/2021/03/systemfrage-vom-event-201-zu-cyber-polygon-die-wef-simulation-einer-kommenden-cyber-pandemie/
04_Internet Patriot Act www.bitchute.com/video/dbaDtEZcZ8WL
05_La quarta rivoluzione industriale e il capitalismo degli stakeholder www.konjunktion.info/2021/03/systemfrage-vom-event-201-zu-cyber-polygon-die-wef-simulation-einer-kommenden-cyber-pandemie/
www.weforum.org/agenda/2021/01/klaus-schwab-on-what-is-stakeholder-capitalism-history-relevance/
06_Crollo programmato del sistema bancario e finanziario www.konjunktion.info/2021/03/systemfrage-vom-event-201-zu-cyber-polygon-die-wef-simulation-einer-kommenden-cyber-pandemie/
www.epochtimes.de/technik/digital/vom-event-201-zum-cyber-polygon-2021-hochkaraetige-simulation-einer-globalen-cyber-pandemie-a3479655.html
www.wochenblick.at/horror-szenario-wef-planspiel-simuliert-cyberattacke-auf-lieferketten/
07_Fine della narrativa dell'"hacker russo" www.konjunktion.info/2021/03/systemfrage-vom-event-201-zu-cyber-polygon-die-wef-simulation-einer-kommenden-cyber-pandemie/
08_Qual è il ruolo dei servizi segreti nel Cyber Polygon? www.wraltechwire.com/2020/11/23/ibm-lands-a-cloud-deal-with-cia-as-part-of-reported-multi-billion-dollar-contract/
www.govconwire.com/2019/03/ibms-juliane-gallina-to-serve-as-chief-information-officer-at-cia-in-april/
www.algemeiner.com/2020/05/28/cyber-winter-is-coming-top-israeli-official-warns-after-iran-attack-on-water-system/
www.timesofisrael.com/israel-gets-top-marks-for-entrepreneurship-innovation-in-wef-report/
09_Prepper – sfruttare la crisi come opportunità www.theorganicprepper.com/how-to-prep-for-a-cyberattack/