Un bugiardo senza giudizio

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Per anni Otto Uthgenannt aveva riferito in scuole e durante memoriali del suo tempo di reclusione di 5 anni come bambino ebreo nel campo di concentramento di Buchenwald, tra l'altro anche a Jade e Wildeshausen ecc. Per decenni commosse studenti ed insegnanti con le sue dichiarazioni: perse 72 parenti, tra i quali padre, madre e sorella, per via dell'olocausto. Adesso però dalle ricerche risulta che la famiglia Uthgenannt non è mai stata deportata ad un campo di concentramento! Padre, madre, sorella e figlio sono sopravvissuti alla guerra di Göttingen. In breve: Utto Uthgenannt, il presunto prigioniero del campo di concentramento, ha completamente inventato la sua storia di sofferenze. A sua difesa disse solo: pare che abbia una “buona fantasia” e che ormai è un “bravo imbroglione”... e “infondo non l'avevo pensata male”. Ha rifiutato di entrare in merito alle accuse più concrete: “Sono troppo vecchio per questo. Mi prende troppa forza.” Improvvisamente, dopo essere stato scoperto, non vuole più nemmeno essere stato ebreo e così i suoi delitti vengono ora spacciati come una bugia di un cristiano evangelico. Beh, allora preparatevi ad un'immensa onda di disprezzo voi cristiani evangelici. Ma come procede la giustizia con questi falsi “testimoni”? E i media principali? Entrambe non si sentono fiatare e non si danno nemmeno la pena per fare degli accertamenti? È andata similmente come con la storia della truffa della “Jewish Claims conference” (JCC - cioè n.d.t. Conferenza ebraica di restituzione), che si è intascata più di 42mio $ con degli attestati falsificati di ca. 5600 richieste di rimborso dell'olocausto. Di questo ora semplicemente non se ne parla più. Perché questo? È veramente insignificante sapere come è andato avanti con tutti i risparmi tedeschi? Mica tanto! Ma cos'è che lo fa inceppare? Citazione: Dove mancano notizie crescono le voci. Alberto Moravia (1907–1990)

di is.

Fonti/link: www.oz-online.de/-news/artikel/106441/Falscher-KZ-Haeftling-raeumt-Fehler-ein