Scienza e coscienza al tempo del Covid - parte 13 - intervento del Dr. med. Roberto Ostinelli

16.09.2021 | www.kla.tv/19843

Quello testo é stato generato automaticamente Grazie a tutti. Grazie a tutto il mondo. Cerchiamo di crearci un nuovo futuro, un futuro migliore di quello di prima. Non dobbiamo tornare alla normalità di prima. Dobbiamo avere più rispetto della terra, dobbiamo avere più rispetto del nostro prossimo. E questo è il nostro futuro. Grazie Jurg. Complimenti per questa organizzazione e soprattutto per la grande folla di concittadini che si è radunata qui. Grazie. Non voglio parlare adesso di Arca21, ma volevo semplicemente fare due parole in merito a una questione. Quanti di voi su questa piazza hanno l' HIV? Quante persone di voi hanno l' HIV in questa piazza? Come ben sapete, qualche persona può essere. Chiaramente mica gli chiedo adesso di alzar la mano, perché questa gente viene tutelata. E perché mai per il Covid tutto questo ci si dimentica? Stanno creando una discriminazione e assolutamente non dovete accettare di dare dettagli della vostra salute a persone che non hanno una laurea in medicina. Avete il diritto di non dare. Nessuna vostra informazione a qualcuno che vi chiede semplicemente se siete vaccinati per questa malattia o se siete stati ammalati o se avete fatto un tampone. Avete il diritto. Sembra che ci sia il dovere di dover dichiarare queste cose. È che la legge possiamo vederla in un modo ma anche in un altro. E qui in Svizzera siamo stati veramente. . . Siete abili a creare un sistema di leggi che sostanzialmente travisano questo sistema. Ma ci sono diritti internazionali e la Costituzione svizzera all' articolo numero 5 prevede che la Costituzione soggiaccia il diritto internazionale. E quindi ci sono dei diritti sanciti di libertà a cui dovete appellarvi. Ci sono. . . Ci sono in questo momento diverse persone sotto pressione. Mi riferisco soprattutto per esempio nel settore sanitario dove gli viene chiesto se sei vaccinato o non sei vaccinato. Sei fatto la malattia o non hai fatto la malattia e obbligati a fare eventualmente tamponi ogni due o tre giorni. Mentre c' è una discriminazione per le persone che sono state vaccinate. E purtroppo questo sarà un gravissimo errore che pagheremo entro due o tre mesi. Come sta succedendo. . . Come sta succedendo in Israele dove si sta creando una falsa sicurezza che le persone vaccinate non hanno più nessun problema. Lo stanno già facendo sui giornali dicendo in questi giorni che tutte le persone ammalate sono persone non vaccinate. È possibile. È possibile. Ma tempo due o tre mesi anche il nostro Stato, anche l' Europa arriverà alla condizione di Israele. Dove oggi le persone vaccinate sono. . . Sono quelle più gravemente ammalate. La questione non è poi se sei vaccinato o non vaccinato. La questione è che poi la gente va curata. E come diceva veramente bene Mauro Rango, la gente deve essere curata nei primi giorni. La vigile attesa è una grande cazzata. Questa non è scienza. Questa è una propaganda. I medici curano i propri pazienti ma da quando vengono interpellati? E il Covid, io ho già fatto un video a maggio 2020, ha detto che è curabile ad ogni suo livello di gravità. Ma prima si inizia meglio è. Quindi se siete ammalati non prendete tachipirina, dafalgan, paracetamolo, vi abbassa le vostre difese. Curatevi con antinfiammatori, curatevi semplicemente prendendo degli antivirali naturali. Non faccio nomi, non voglio adesso andare in questa direzione. Prendete delle sostanze come l' acetilcisteina che aumenta il glutatione perché il paracetamolo ve lo abbassa. Se c' è una tempesta citochinica che si manifesta non dovete prendere una sostanza che vi toglie un antiossidante come il glutatione. Quindi ci sono differenti modalità di approccio ma la cosa più importante è iniziare subito con delle cure. Non perdere tre giorni perché in attesa di un tampone 48 ore. Questo nelle persone più sensibili e non sono i grandi anziani ottantenni. Sono anche persone che hanno 50 -60 anni che sono ipertese e diabetiche. Se non si fa una giusta cura rapida queste persone possono avere poi decorsi gravi. Soprattutto se hanno paura e se sono lasciati a casa da soli. Questi sono i più grossi errori di quello che è stata la politica sanitaria. Lasciare a casa le persone sole, isolarle, non avere un medico di fiducia che li vede e semplicemente essere curati da non sai chi in un centro checkpoint dove ti viene fatto un tampone e ti dicono di prendere solo del dafalgan. Questo è stato un grosso errore. La gente va curata. Ho sentito oggi inoltre una persona che mi ha fatto un grande piacere perché non dovete accettare le etichette. Le etichette che vengono messe. Io non sono un Novax, non sono chiaramente un Provax, sono altamente critico. Non fatevi mettere etichette e soprattutto pretendete che le persone che vogliono forzarvi a mettere un' etichetta prendano le loro responsabilità. La persona davanti a voi con una serie di strumenti che adesso attraverso la nostra associazione poi vi daremo. Queste persone possono essere denunciate per quello che stanno facendo. Prendete la persona che avete davanti a voi come responsabile di una discriminazione e glielo fate presente e lo fate anche firmare per quello che vi sta facendo. Può avere conseguenze legali. Se andiamo in alto a livello istituzionale faremo molta fatica a usare le leggi per cambiare le cose. Ma se prendete le persone una dopo l' altra davanti a voi potete metterle in difficoltà. E la nostra associazione oggi prenderà questa direzione di responsabilizzare chi prende le decisioni, sia i docenti, sia la scuola, i direttori, sia eventualmente altri operatori a livello sanitario, chi vi vuole vaccinare, eccetera, eccetera. Non accettate queste discriminazioni. E' la cosa più importante per difendersi e soprattutto l' altro meccanismo essenziale. E' unirsi. Bisogna essere uniti in gruppi di lavoro, in gruppi che possono diventare anche virtuali, perché è solo grazie al contatto con tutti che possiamo venire fuori da questa situazione propagandistica che non ha nulla a che vedere con la scienza. Grazie Roberto. Un approccio importante con le persone che non hanno capito. Quello che sta succedendo è fare delle domande. Fate delle domande. Dite a queste persone, ma questa cosa qui ti sembra normale? Noi abbiamo perso la capacità dell' intuito. L' intuito è potentissimo, però i media ci bombardano giornalmente per non vedere la realtà purtroppo.

di Dr. med. Roberto Ostinelli

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