Scienza e coscienza al tempo del Covid - parte 2 - intervento di Sergio Morandi

09.09.2021 | www.kla.tv/19782

Questo testo è stato generato automaticamente Allora, come primo relatore abbiamo Sergio. Allora Sergio, tu sei economista, presenti meglio te? Sì, ma è poco importante chi sono io. Allora Sergio, innanzitutto buongiorno a tutti, perché abbiamo tanti stranieri, svizzeri, tedeschi che sono qui e chiedo a loro un po' di pazienza perché purtroppo non capiscono e quindi si annoieranno un po', però cercheremo di essere brevi. Grazie. Innanzitutto di essere venuti così numerosi, è veramente bello vedere così tanta gente, finalmente in Ticino vedere un po' di gente che ha deciso di metterci la faccia. Questa è la manifestazione organizzata dagli amici della Costituzione, per chi ancora non lo sapesse. In favore della libertà di pensiero e libertà di scelta, come fra l' altro recita negli articoli 8 e 16 della nostra Costituzione. È bello vedere che diversi gruppi, associazioni e pure un partito si sono riuniti tutti assieme per esprimere in maniera chiara ed inequivocabile il loro dissenso alle tante misure restrittive che sono state adottate in questi ultimi 21 mesi. Sappiamo che la maggioranza dei nostri concittadini ci considera un po' ignoranti perché manifestiamo ad esempio contro l' obbligo vaccinale, ma vorrei gentilmente ricordare loro che nella storia anche recente ci sono stati dei casi in cui la maggioranza si è scelleratamente schierata dalla parte sbagliata. Quindi il dubbio è perlomeno d' obbligo, da ambedue le parti. Oggi più che mai è fondamentale che tutti coloro che perseguono la lotta per riaffermare questi diritti di scelta e libertà si uniscano e gridino a gran voce che non accetteranno mai che la nostra Costituzione venga impunemente calpestata. Grazie. Il rispetto di tutte le opinioni e le scelte, anche di chi si vuole vaccinare, ma non accettiamo che chi non vuole vaccinarsi venga messo alla gogna e discriminato tramite misure indirette. Non riesco a portare argomentazioni subdole e debba essere soggetto a prensioni psicologiche o rischi addirittura di perdere il posto di lavoro. Riconosciamo che c' è una fascia della popolazione che deve essere protetta e tutelata, e per costoro potrebbe essere opportuno vaccinarsi, se lo desiderano, ma questa politica dell' obbligo vaccinali non può essere stesa a tutta la popolazione in modo indiscriminato e soprattutto non deve riguardare i giovani e i bambini in particolare. I bambini che hanno un rischio quasi pari a zero di morire a causa di un decorso simile a quella di un' influenza. Noi non abbiamo le prove che si tratti di un piano ben congegnato per imporre un maggior controllo sulla popolazione e questa ipotesi può solo essere oggetto di speculazione, ma basta conoscere la storia per sapere che da sempre i detentori del potere hanno cercato di sottomettere le masse a un' influenza. E la paura della morte è sicuramente un argomento molto convincente per far fare alle persone quello che vogliono senza che si ribellino. Ma la domanda è come opporsi a questa che molti politici e medi ormai chiamano nuova normalità. Ci sono diversi modi e sono tutti incomiabili, da quello legale a quello medico, a quello dell' informazione alternativa e delle piazze. Ma la condizione necessaria è che dobbiamo essere uniti, lasciando da parte ogni differenza di tipo ideologico, religioso, economico e sociale per combattere la stessa lotta nell' interesse di tutti. Se poi la maggioranza non volesse essere difesa perché crede alla narrativa prevalente che ci viene somministrata giornalmente, allora vorrà dire che lotteremo affinché i nostri diritti, i diritti di cui non accetta questa cosiddetta nuova normalità, non vengano calpestati e si possa continuare a condurre una vita del tipo vecchia normalità. La storia, anche recente, è piena di discriminazioni di tipo religioso, sessuale, razziale e economico. All' inizio la tendenza è sempre quella di ridicolizzare o addirittura attaccare chi le denuncia e chi vi si oppone, salvo poi dimostrare che costoro avevano tragicamente ragione. Dovremmo sempre comunque restare uniti, non lasciandoci corrompere da chi vuole attuare l' antica ma sempre efficace normativa. Questa è la nostra strategia del dividi e timpera. E forse dovremmo cominciare a riflettere in merito anche di un nuovo sistema politico, economico, sociale, sanitario, mediatico, legale ed educativo in cui trovare rifugio per permettere a noi e ai nostri figli di continuare ad essere liberi. E' ormai pacifico che con l' introduzione del Green Pass è possibile attuare un controllo capillare di coloro che lo posseggono. Ebbene, nell' ambito del Green Pass si colloca anche la strategia della sparizione del contante a livello planetario. Abbiamo visto cos' è successo qualche anno fa in India con l' abolizione delle banconote di taglio più alte. Nella stessa Svezia il contante è una merce assai rara come per quasi il resto della Scandinavia. In Italia e in Francia, guarda caso, il limite del contante è di 1. 000 euro. In Svizzera non siamo ancora a questi livelli, ma il trend è certamente quello. Le banche stanno chiudendo sportelli ed hanno introdotto limiti sempre più asfissianti all' uso del contante. La presunta motivazione è sempre la stessa. E' radicare il riciclaggio di denaro e l' evasione fiscale, salvo che quando a riciclare ci sono delle grandi banche come è successo negli USA in tempi recenti e alle quali vengono date multe ridicole simili a quelle di un divieto di parcheggio. L' accusa che il contante genere evasione fiscale è ancora più ridicola. Se è vero che piccoli imprenditori evadono il fisco grazie al contante, è altrettanto vero che i giganti del web e della tecnologia come Google, Apple, Amazon, Facebook e tanti altri pagano una liquota fiscale dello 0, 5% all' anno. La metà dell' 1%. Ma la loro ovviamente non è evasione fiscale, solo ottimizzazione. Esercitano continuamente forti pressioni sui giganti. I governi di alcuni paesi occidentali affinché accettino queste condizioni. Ma per venire all' importanza del contante, basti pensare che le banche centrali dei maggiori paesi, inclusi la Svizzera, stanno per emettere moneta digitale che molto probabilmente sostituirà il contante. Ovviamente questo non ce lo dicono, ma i fatti parlano diversamente. Quando questo succederà, sarà il definitivo colpo di grazia. Tutte le transazioni saranno controllate, potranno decidere cosa possiamo comprare e cosa no, addibiteranno gli interessi negativi, così come altre spese o tasse e nel peggiore dei casi potranno bloccare il conto a quei soggetti scomodi. E' per questo motivo che vi esorto a firmare in favore dell' iniziativa popolare per il denaro contante. Come pure l' iniziativa popolare. Come l' iniziativa contro l' obbligo vaccinale ed il referendum contro l' ulteriore finanziamento dei media. Chiudo segnalandovi che c' è un partito ticinese che senza se e senza ma lotta per i vostri e i nostri diritti, per la libertà di pensiero e scelta, contro l' obbligo vaccinale, contro ogni forma di discriminazione. Contro l' inquinamento e lo sfruttamento delle risorse eccessive del pianeta, ed a favore del contante oltre a tante altre battaglie che condividiamo. Questo partito, e pochi di voi lo conoscono, è la Lega Verde. Viva la Costituzione, viva la libertà. Es lebe die Verfassung, es lebe die Freiheit. Vive la Constitution, vive la Liberté. Grazie.

di Sergio Morandi

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